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Sacchetti illegali, il 50% dei sacchetti per la spesa sono fuori legge. In Umbria il punto in una serie di incontri rivolti a pubblico e commercianti

News 20173 Ott 2017
Sacchetti illegali, il 50% dei sacchetti per la spesa sono fuori legge. In Umbria il punto in una serie di incontri rivolti a pubblico e commercianti

In Umbria tre giorni di formazione e una campagna per contrastare il fenomeno illegale: Sacchetico, un sacco di legalità

60 buste su 100 in circolazione sono assolutamente fuori norma

Dietro ai gesti più semplici, alle volte, si nascondono rischi concreti per i consumatori e per i commercianti. Parliamo dei sacchetti per la spesa biodegradabili, regolamentati con una legge, e che nonostante i controlli e diverse sanzioni continuano ad essere un terreno fertile per i traffici e l’illegalità. I sacchetti di plastica illegali continuano ad essere utilizzati, nonostante la legge sia entrata definitivamente in vigore il 24 marzo 2012 e il regime sanzionatorio dall’11 agosto 2014. Le sanzioni alle quali possono andare incontro i commercianti possono andare dai 2.500 ai 25.000 euro.

In media 7 ambulanti su 10 e 8 commercianti al dettaglio su 10 distribuiscono ancora sacchetti fuori legge. Molto spesso sono gli stessi commercianti vittima di truffa e loro malgrado si trovano poi a distribuire sacchetti contraffatti.

Ci troviamo in una situazione in cui una legge dello Stato, concepita per proteggere l’ambiente e per stimolare sviluppo economico e occupazione attraverso la crescita di una filiera di imprese altamente innovative, soccombe di fronte al malaffare, alla concorrenza sleale e alla criminalità.

Il settore degli shopper per la spesa vive in una condizione di illegalità inarrestabile: 60 buste su 100 in circolazione sono assolutamente fuori norma. I numeri sono inquietanti: 40.000 tonnellate di plastica, 160 milioni di euro persi dalla filiera legale, 30 milioni di evasione fiscale e 50 milioni di maggiori costi di smaltimento (fonte Legambiente). Per informare i cittadini e contrastare il fenomeno illegale, importanti realtà della finanza etica e dell’economia circolare italiane si daranno appuntamento a Fa’ la cosa giusta! Umbria, la fiera dedicata al consumo consapevole in programma all’Umbriafiere di Bastia dal 6 all’8 ottobre, dove sono in programma una serie di incontri rivolti a cittadini e commercianti. Si tratta di un’iniziativa promossa da Arpa Umbria e Assobioplastiche in collaborazione con le associazioni di categoria dei commercianti. Tra gli eventi da segnalare l’appuntamento di venerdì 6 ottobre, alle 15, presso la fiera di Bastia con l’illustrazione della legge n. 123 del 2017, la nuova disposizione sulle borse di plastica. All’incontro promosso in collaborazione con l’Arpa Umbria, parteciperanno Confindustria, Confesercenti Umbria, Fida. La fiera sarà anche l’occasione per informare i cittadini con la campagna Sacchetico, un sacco di legalità che intende sensibilizzare la platea più vasta possibile alle tematiche della legalità, e degli stili di vita sostenibili.

Un sacco di legalità è prodotto in Mater-Bi®, un innovativo polimero biodegradabile e compostabile che permette di ridurre la produzione di rifiuti non riciclabili e di rivitalizzare l’economia del territorio.

Per info: www.falacosagiustaumbria.it

 

Giorgio Vicario
Ufficio stampa Fa’ la cosa giusta! Umbria
Tel 075 33390 – 349 2903197
Email: stampa@flgumbriaold.fullcreative.it
www.falacosagiustaumbria.it