Cammini, nuovi trend e ricadute economiche e sociali degli itinerari di turismo lento in Umbria
Grazie al lavoro congiunto tra enti, associazioni civili e religiose e operatori turistici, il cuore verde d’Italia è riconosciuto come la principale meta e crocevia dei più celebri e amati cammini d’Italia: dal Cammino di Benedetto alla Via di Francesco, dalla Via Romea Germanica alla Via Amerina e alla Via Lauretana e all’anello del Cammino dei Protomartiri.
Il 2019 si è aperto con il riconoscimento del “The Telegraph”, il quale ha definito la Via di Francesco come “Life Changing Experience”. Ad ottobre anche il “The Guardian” ha celebrato la Via di Francesco, come uno dei più belli itinerari a piedi in Italia: “Umbria, with its mountainous terrain and medieval hilltowns, offers some of Italy’s best walking and we’re looking forward to quiet paths, ancient forests, clear streams and stunning views” [Liz Boulter – The Guardian]. Le indicazioni statistiche degli arrivi in Assisi di pellegrini a piedi e in bicicletta e a cavallo degli ultimi 3 anni indicano un trend in costante aumento dei turisti che percorrono gli itinerari di mobilità lenta (+ 10% – circa 22.000 nel 2018). Nel 2019, in attesa della pubblicazione ufficiale delle statistiche da parte della Statio Peregrinorum del Sacro Convento di Assisi, si attende una crescita costante per i flussi turistici dei camminatori e dei pellegrini in Umbria. La tendenza è espressa dal numero di credenziali, passaporto del pellegrino, emesse dalla Diocesi di Gubbio – Ufficio PiccolAccoglienzaGubbio: 5.800 nel 2018, oltre 6.200 ad oggi novembre 2019. Emerge, dalle indagini condotte, il grande potenziale economico, sociale e culturale legato ai cammini, inteso non solo per il comparto ricettivo, ma anche per la vendita dei servizi accessori (trasporto bagagli, noleggio biciclette, etc…). Inoltre la notorietà dei principali itinerari, Via di Francesco in primis, consente agli operatori turistici e guide escursionistiche di promuovere e vendere pacchetti specializzati di turismo lento anche nelle aree meno note dell’Umbria.
Al turismo lento e consapevole in Umbria e ai suoi benefici sull’economia locale, sull’ambiente e sulle comunità sarà dedicato il convegno “I cammini: incontri, storie e opportunità di sviluppo” che si svolgerà venerdì 15 novembre dalle ore 16:00 presso la Sala Hevrin Khalaf – Pad. 7 nell’ambito di Fa’ la cosa Giusta! Umbria, negli spazi di Umbriafiere a Bastia Umbra. Il turismo lento è un tipo di viaggio fatto di itinerari culturali, ciclovie, cammini e linee ferroviarie dimesse che favoriscono il turismo sostenibile, a contatto con la natura e la riscoperta delle culture e delle produzioni locali spesso celate allo sguardo sfuggente del turismo di massa. La grande novità del 2019 è il ripristino del Sentiero Italia a cura del Club Alpino Italiano che attraversa l’Umbria. Sonia Stipa, Commissione Centrale Escursionismo – CAI, e Silvano Monti, Referente in Umbria del Sentiero Italia- CAI, illustreranno il recupero e la riapertura al grande pubblico del Sentiero Italia, con i suoi quasi 7.000 chilometri e 400 tappe, offrendo un focus di dettaglio sul tracciato umbro del sentiero. Il progetto finalmente arrivato a realizzarsi, grazie all’impegno di centinaia di volontari del CAI, nasce per unire l’Italia intera in un grande abbraccio, attraverso la percorrenza a piedi dei territori e paesaggi che rendono unico il nostro Paese. Seguiranno i racconti dei giovani camminatori di “Va Sentiero” che da oltre un anno percorrono il tracciato del Sentiero Italia, e raccontano la varietà di storie, di culture, di comunità spesso sconosciuti a chi vive in città e non si muove a piedi. Da Francesco Senatore, Consigliere Nazionale FederTrek, arriva l’invito a percorrere “Il Cammino nelle Terre Mutate”, il percorso solidale e di conoscenza tra Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, che diventa un momento di relazione profonda con l’ambiente naturale e con le persone che vivono nei luoghi trasformati dal sisma. Barbara Gizzi, progettista prodotti turistici sostenibili e cammini, racconterà le migliori esperienze della Toscana in tema di turismo sostenibile e comunità, attraverso la valorizzazione del ruolo delle associazioni e dei volontari. Coordinai lavori Gigi Bettin, Sviluppumbria Presso lo stand dedicato agli itinerari dell’Umbria (Padiglione 7), sarà possibile scoprire i cammini della nostra regione e richiedere informazioni utili.